Si è svolto ieri presso il centro sportivo dell’Inter, ad Appiano Gentile, il primo incontro della terza stagione del programma educativo/formativo antidoping UEFA ‘HatTrick V’.

Come richiesto dalla UEFA, nel progetto nato per garantire un'efficace educazione antidoping ai calciatori e al loro personale di supporto, sono state inserite da quest’anno anche le società maschili e femminili di calcio e futsal che partecipano alle coppe europee. E l’Inter, finalista dell’ultima edizione della Champions League e impegnata in questa stagione nella più prestigiosa coppa europea di calcio per club, è stata la prima società ad aver incontrato la Commissione Federale Antidoping e NADO Italia.

Il Direttore generale di NADO Italia, Alessia Di Gianfrancesco ha approfondito con calciatori e staff le norme sportive antidoping vigenti, particolare attenzione alla lista delle sostanze proibite e alla richiesta di esenzione a fini terapeutici (TUE).

Il Presidente della Commissione Federale Antidoping della FIGC, Giuseppe Capua, ha invece presentato e illustrato il programma educativo, il cui scopo primario è quello di prevenire il doping intenzionale e non intenzionale, aiutare i giocatori a rimanere puliti ed evitare violazioni accidentali delle regole.