RTP - Nado Italia

RTP

Che cosa è l'elenco RTP nazionale?
L’elenco RTP Nazionale comprende Atleti selezionati dal Comitato Controlli Antidoping di NADO Italia (CCA) sulla base di criteri di inclusione dallo stesso definiti nel rispetto dei principi stabiliti dalla WADA.
L’inserimento nell’elenco RTP Nazionale avviene tramite una comunicazione formale da parte di NADO Italia e impone specifici obblighi in capo all’Atleta, la cui inosservanza può costituire violazione della normativa sportiva antidoping.
Quali sono gli obblighi per un Atleta in RTP nazionale?
Un Atleta inserito nell’elenco RTP Nazionale deve comunicare trimestralmente le proprie informazioni sui luoghi di reperibilità (c.d. Whereabouts) complete ed accurate e comprensive di eventuali variazioni. L’Atleta deve altresì specificare un arco di tempo di 60 minuti, tra le ore 05.00 e le ore 23.00 per ogni giorno del trimestre per rendersi disponibile a controllo antidoping.
Cosa sono i Whereabouts?
I Whereabouts sono le informazioni sui luoghi di reperibilità e prevedono l'inserimento di:
  • dati anagrafici;
  • indirizzo postale completo e indirizzo e-mail personale cui inviare la corrispondenza destinata all’Atleta ai fini della notifica formale di inserimento;
  • nome e indirizzo del luogo di pernottamento (ad es. casa, alloggio temporaneo, albergo, ecc.);
  • nome e indirizzo di ogni luogo in cui si allenerà, lavorerà o condurrà qualsiasi altra attività con regolarità (ad es. la scuola), indicando i relativi orari;
  • programma degli eventi sportivi, ivi compreso nome e indirizzo del luogo di svolgimento delle gare cui l'Atleta intenda partecipare;
  • riferimenti ad un’eventuale disabilità, per l’adeguamento delle procedure ai fini dell’idoneo espletamento della sessione di prelievo del campione biologico.
Quando l’Atleta è tenuto a fornire i propri Whereabouts?
Le informazioni devono essere comunicate in anticipo da parte dell’Atleta rispetto alla scadenza del trimestre:
  • I trimestre (gennaio-febbraio-marzo): i Whereabouts devono essere trasmessi entro il giorno 15 dicembre;
  • II trimestre (aprile-maggio-giugno): i Whereabouts devono essere trasmessi entro il giorno 15 marzo;
  • III trimestre (luglio-agosto-settembre): i Whereabouts devono essere trasmessi entro il giorno 15 giugno;
  • IV trimestre (ottobre-novembre-dicembre): i Whereabouts devono essere trasmessi entro il giorno 15 settembre.
Come devono essere trasmessi i Whereabouts a NADO Italia?
I Whereabouts devono essere comunicati esclusivamente attraverso la piattaforma informatica ADAMS – il sistema di amministrazione e gestione antidoping approvato dalla WADA – collegandosi al sito https://adams.wada-ama.org/adams
È possibile delegare a terzi gli adempimenti relativi ai Whereabouts?
Si, ma l’Atleta rimane sempre e comunque l’unico responsabile della correttezza e/o aggiornamento dei Whereabouts.
Pertanto, qualsiasi errore oppure omissione da parte della persona delegata non costituiscono una giustificazione per l’Atleta, al quale vengono direttamente imputate dette inadempienze.
Quali sono le possibili inadempienze relative ai Whereabouts?
1) Mancato controllo: inadempienza da parte dell’Atleta all’obbligo di rendersi disponibile per un controllo antidoping nel luogo e nell’ora specificati nella fascia oraria di 60 minuti e indicati dall’Atleta nei suoi Whereabouts, per il giorno di riferimento, ai sensi dell’art. 2.4 del Codice Sportivo Antidoping (CSA) e del Codice WADA.
2) Mancata comunicazione: inadempienza da parte dell’Atleta (o da una terza parte a cui l’Atleta abbia delegato il compito) all’obbligo di comunicare e aggiornare in modo completo e accurato i propri Whereabouts, ai sensi dell’art. 2.4 del CSA e del Codice WADA.
Quali conseguenze comportano la mancata comunicazione e il mancato controllo?
La combinazione di tre (3) mancate comunicazioni e/o mancati controlli in un arco temporale di dodici (12) mesi, a decorrere dalla data della prima inadempienza, costituisce una violazione della normativa antidoping ai sensi dell’art. 2.4 del CSA.
Un Atleta inserito nell'elenco RTP nazionale può essere sottoposto a controlli antidoping soltanto durante lo slot orario di 60 minuti indicato come reperibilità?
NO. L’indicazione dei 60 minuti non limita in alcun modo l’obbligo dell’Atleta a rendersi disponibile per i controlli antidoping in ogni momento e in ogni luogo, tuttavia al di fuori dello slot indicato non si prefigura l'inadempienza per mancato controllo.
In caso di infortunio o inattività l'Atleta deve ugualmente trasmettere i propri Whereabouts?
SI. Se l'Atleta è inserito in RTP deve sempre comunicare i Whereabouts per permettere a NADO Italia di eseguire i controlli in qualsiasi momento ed in qualsiasi luogo.
Quando terminano gli obblighi per gli Atleti inseriti nell'elenco RTP nazionale?
Gli obblighi di un Atleta terminano a seguito di una formale comunicazione da parte di NADO Italia di cancellazione dall’elenco RTP nazionale o nel caso di ricevimento di una comunicazione dell’Atleta – tramite PEC o raccomandata a/r – del suo ritiro dall’attività agonistica.
Qualora l’Atleta si ritiri e poi desideri tornare a praticare l’attività agonistica, non potrà gareggiare in alcuna competizione fino a che non si renda disponibile a sottoporsi a controlli antidoping, dandone comunicazione scritta a NADO Italia, almeno sei (6) mesi prima del rientro in attività.